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Il luogo del colore descrive la posizione di un colore misurato o selezionato in uno spazio di colore. Spesso è definito da coordinate, ad esempio con L, a e b nello spazio colore CIELab.
L'insieme di tutte le posizioni di colore di uno spazio cromatico si chiama gamut di colore.
La modalità colore è l'impostazione che determina in che misura i colori di un file di immagine possono essere visualizzati. Questo influisce anche sulle dimensioni del file.
Le modalità di colore più comuni sono la modalità colore RGB, la modalità colore CMYK, la modalità colore Lab, la modalità colore indicizzata, la scala di grigi e la Bitmap.
La distanza misurata (differenza di colore) tra due colori. Le posizioni cromatiche dei due valori di colore vengono visualizzate all'interno di un sistema e la differenza viene indicata in Delta-E.
Il modello di colore CIELAB è stato definito nel 1976 dalla Commission Internationale de l'Eclairage e descrive tutti i colori percepibili. Si tratta di un ulteriore sviluppo della scala cromatica Hunter-LAB del 1966 e di un modello matematico di colore in cui le proprietà spettrali di un oggetto e le proprietà percettive del nostro sistema visivo sono compensate tra loro. CIELAB, o LAB in breve, si è affermato fino ad oggi ovunque sia richiesto un calcolo esatto del colore, sia nella misurazione del colore, sia nella formulazione o nei comuni sistemi operativi: La gestione del colore di solito funziona tramite CIELAB. Hunter L, a, b e CIE 1976 L*a*b* (CIELAB) si basano entrambi sulla ...
CIELAB o LAB è un modello matematico di colore che si è affermato ovunque sia richiesto un calcolo esatto del colore. La gestione del colore al computer funziona solitamente tramite CIELAB.
